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Disabilità e malattia mentale

    L’etimologia della parola “integrare” indica la possibilità non solo di includere le categorie svantaggiate entro i contesti, ma anche quella di comprenderne e accettarne le differenze esistenti.

    Un aspetto rilevante per i progetti e i servizi che si occupano di integrazione delle categorie svantaggiate, è la necessità di prevedere momenti di riflessione in cui pensare su tali diversità, quindi la necessità di organizzare dei momenti per le scuole, le famiglie e i servizi territoriali, per esplorare i vissuti e le emozioni legate alla diversità in questi contesti.

    Tali differenze non sono solo un pericolo per la convivenza o un aspetto marginale della vita relazionale e sociale, piuttosto sono un aspetto della vita quotidiana, su cui è possibile individuare o costruire un senso. La disabilità, la provenienza geografica, le differenze culturali o religiose, possono diventare delle risorse se utilizzate per ripensare gli obietti istituzionali o organizzativi dei contesti in cui tali diversità si presentano.

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