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IL PROBLEMA
Da diverso tempo arrivano al nostro servizio domande di famiglie preoccupate per i loro figli adolescenti e giovani adulti che si rifiutano di uscire da casa rifugiandosi nelle loro camere e che passano la maggior parte del tempo al computer o sullo smartphone. Le famiglie ci parlano dell’impotenza nel cercare di parlare con i figli nel tentativo di proporre loro stimoli. Lamentano che i figli sono interessati solo a giocare a fortnite, minecraft o a stare di fronte al computer.
Alcuni ragazzi con cui lavoriamo ci raccontano che fuori casa non si sentono sicuri, vivono con ansia e angoscia le rare uscite, ci dicono che fuori casa è come se non si sentissero loro stessi, che tendono a ritirarsi e rifiutare alcune relazioni sociali, alcuni contesti o sistematicamente, come nel caso del fenomeno Hikikomori ma non solo, quindi a costruire esclusivamente relazioni virtuali anziché in presenza.
La pandemia di Coronavirus aggrava tale situazione, vista la conseguente sospensione della didattica in presenza a scuola, la riduzione delle possibilità di aggregazione sociale e la chiusura della maggior parte delle attività sportive e culturali, sta avendo un impatto importante nella vita di tutti noi.
IL PROGETTO
Il progetto “INCONTRIAMOCI!” si è svolto a Roma nel corso del 2021.
L’obiettivo è stato quello di sviluppare la competenza a convivere e a relazionarsi di 6 giovani con problemi di isolamento e ritiro sociale.
Nel corso del progetto sono stati attivati dagli psicologi clinici dell’associazione degli interventi domiciliari volti a costruire una relazione affidabile con i giovani destinatari del progetto e con le loro famiglie.
Successivamente, in accordo e di concerto con i servizi socio-sanitari che avevano in carico i destinatari (Servizi Disabili Adulti e TSMREE della ASL Roma 2), è stato attivato un intervento di gruppo volto a far sperimentare ai destinatari un’esperienza relazionale produttiva e gratificante con i pari.
Nel corso dell’intervento di gruppo, con il supporto degli psicologi dell’associazione, i partecipanti hanno avuto modo di fare uscite di gruppo sul territorio romano, attraverso cui conoscersi, esplorare nuovi luoghi, mettere in campo differenti interessi e passioni, sperimentare competenze a organizzare e a prendere decisioni condivise. Hanno potuto quindi confrontarsi sui differenti modi di viversi l’amicizia, il divertimento, l’uscire di casa, la costruzione di rapporti fuori dalla famiglia di origine. Sui problemi che a volte si incontrano seguendo il desiderio di socialità, e su come occuparsene, apprendendo a manutenere i rapporti a cui si è interessati.
LA RISORSA
Il progetto è stato co-finanziato con il contributo della Tavola Valdese e il suo otto per mille.
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Per chi è interessato a saperne qualcosa in più sul progetto può contattarci:
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