Per svolgere il tirocinio post-lauream presso l’associazione Pomerium Onlus iscriviti sul portale della tua Università e proponi una tua candidatura oppure contattaci per una nuova convenzione. In ogni caso sarai contattato per dei colloqui di committenza con i tutor del tirocinio.
PROPOSTA FORMATIVA
Il tirocinio post laurea in psicologia è spesso accompagnato da vissuti di diffidenza, obbligatorietà e sfruttamento, o al contrario da aspettative formative miracolose. Si ha paura di ritrovarsi relegati a compiti da svolgere per i tutor, oppure ci si aspetta – dopo anni passati sui libri – di “passare dalla teoria alla pratica”, di osservare come si lavora e imparare tecniche che mettano al riparo dal problema di stare in rapporto con i clienti della psicologia. Questi miti sembrano accompagnati da un vissuto di fretta, che si traduce nella corsa all’ assicurarsi un posto in un ente; questa è diventata ancora più frenetica durante la pandemia, con diverse strutture che hanno ridotto gli spazi per nuovi tirocinanti, enfatizzando il vissuto di scarsità di risorse già ben presente.
Pensiamo che la scelta dell’ente presso cui svolgere il tirocinio post laurea sia un momento disorientante, utile per recuperare interessi e desideri che si hanno rispetto allo sviluppo della professione; emozioni da mettere in gioco con l’ente per convenire un piano formativo condiviso, in alternativa a una proposta standardizzata da “prendere o lasciare” che prescinde da interessi, desideri e competenze sviluppate nel periodo di formazione del professionista tirocinante.
Obiettivi generali e specifici del tirocinio professionalizzante
L’obiettivo del progetto formativo è quello di sviluppare le competenze utili nella pratica professionale, costruire strumenti per analizzare la domanda di una specifica organizzazione o di uno specifico territorio e pensare servizi coerenti con tale domanda.
Si richiede che il tirocinante acquisisca diverse competenze organizzative, come la competenza a lavorare in gruppo e analizzare la propria implicazione emozionale nel lavoro psicologico-clinico, conoscere il funzionamento delle organizzazioni, anche di quelle di psicologi, individuare e tessere rapporti con diversi stakeholders pubblici o privati accomunati dall’intervento in un certo ambito, sviluppare una propria cultura di impresa utile in diversi contesti di lavoro.
L’ipotesi formativa è che tali competenze siano utili sia ai tirocinanti che intendono avviare la professione che per lo sviluppo organizzativo dell’associazione ospitante (clicca per sapere in quali ambiti è impegnata Pomerium).
Metodologia e strumenti da apprendere durante il tirocinio professionalizzante
La metodologia adottata è quella dell’analisi della domanda, quale strumento di conoscenza della cultura di una data organizzazione e di un dato contesto che si rivolgono allo psicologo o per i quali si è interessati a offrire servizi. Tale analisi è utile per un duplice obiettivo: conoscere i problemi su cui si intende lavorare, ma anche mettere in rapporto i diversi interlocutori che di una certa questione si occupano, proponendo la competenza organizzativa del gruppo di lavoro quale specificità dell’intervento psicologico. Si adotterà il metodo del lavoro di gruppo, quale strumento utile a coordinarsi e monitorare la propria implicazione nel lavoro.
Competenze da acquisire durante il tirocinio professionalizzante
Si richiede che il tirocinante acquisisca diverse competenze organizzative, come: la competenza a lavorare in gruppo e analizzare la propria implicazione emozionale nel lavoro psicologico-clinico, conoscere il funzionamento organizzativo delle organizzazioni degli psicologi, individuare e tessere rapporti con diversi stakeholders pubblici o privati accomunati da una certa questione, sviluppare una propria cultura di impresa utile i diversi contesti di lavoro.
Link utili
– Portale per la gestione dei tirocini: gestionaletirocini.uniroma1.it.
– Pagina contatti di Pomerium Onlus: contatti.
– Regolamento per lo svolgimento dei tirocini: regolamento dei tirocini.